Vacanze a Capalbio: Hotel Residence Valle del Buttero, una casa per ospiti che renderà la tua vacanza davvero indimenticabile!
La Maremma Grossetana si estende tra la foce del fiume Chiarone e il Golfo di Follonica, compresa la Valle dell'Ombrone. I paesaggi sono quelli tipici maremmani della Toscana, tra colline spazzate dal vento, vaste lande attraversate da mandrie di cavalli governate dagli abili butteri, spiagge selvagge e borghi medioevali come Sorano, Manciano, Pitigliano e Capalbio. Quest'ultima è stata definita come la "Piccola Atene" in virtù del suo impressionante patrimonio storico e artistico, legato alla sua antica e intensa storia: Capalbio è stato insediamento etrusco, conquista romana, governata da famiglie come gli Aldobrandeschi e infine dominata dai Siena.
Alla scoperta della perla maremmana: Capalbio
Il territorio di Capalbio si estende dalla costa tirrenica fino alle colline dell'entroterra, nel cuore di un territorio lussureggiante che fa da contorno a questo borgo dall'atmosfera medioevale. Il centro storico è la parte più incantevole di Capalbio, ma prima di entrarvi non si può non apprezzare, in Piazza Carlo Giordano, la scultura "Nanà Fontaine" realizzata da Niki de Saint Phalle (colei che ha progettato il vicino Giardino dei Tarocchi). La prima cosa che salta all'occhio del centro storico di Capalbio è la sua scenografica cinta muraria merlata a due livelli: il primo è stato realizzato tra l'XI e il XII secolo dagli Aldobrandeschi, mentre la seconda risale al XV secolo ed è opera dei senesi. È possibile imitare gli antichi armigeri e salire sui camminamenti di ronda, ammirando i tetti di Capalbio, la Maremma, la costa tirrenica e l'Argentario.
Il principale accesso al centro storico di Capalbio è Porta Senese, con il caratteristico doppio arco con in cima lo stemma dei Medici e una lapide recante la data 1418 (anno del restauro delle mura da parte di Siena). Oltrepassando la porta, di cui si intravede ancora il portone in legno e ferro, si scorge subito la mole della Rocca Aldobrandesca: la fortezza medioevale, in origine appartenente all'Abbazia delle Tre Fontane, mostra un bellissimo torrione merlato, accanto al quale sorge il Palazzo Collacchioni. Nonostante all'interno sia abbastanza spoglio, eccetto alcune aule elegantemente decorate nel classico stile rinascimentale, vale la pena visitare la Sala del Camino per ammirare il pianoforte suonato dal noto compositore Giacomo Puccini. Dalla Rocca Aldobrandesca, percorrendo Via Collacchioni, si arriva alla Pieve di San Nicola, struttura romanica eretta tra il XII e il XIII secolo: tra capitelli decorati con motivi zoomorfi e vegetali, risaltano i bellissimi affreschi di scuola umbra-senese, tra i quali spicca una splendida Vergine in trono con il Bambinello. Non lontano dalla Pieve di San Nicola vale la pena ammirare l'Arco Santo, sopra il quale svetta da secoli il ritratto dell'imperatore romano Adriano, risalente al II d.C..
Il cuore forse più pittoresco di Capalbio è Piazza Magenta, bellissima con le case in pietra, le piccole scalinate e i balconi fioriti: non è un caso che proprio qui si svolgano alcuni degli eventi a Capalbio di maggiore risonanza, ossia "Capalbio è Vino", la "Notte di Poesia" e il "Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta". Quest'ultimo evento attira molti vip a Capalbio, tra storici, letterati, saggisti, artisti e politici.
Cosa vedere nei dintorni di Capalbio
Dopo aver visitato, fuori dalle mura del centro storico, l'Oratorio della Provvidenza che conserva affreschi del XVI secolo (attribuiti al Perugino o alla scuola del Pinturicchio), ci si può soffermare nelle trattorie del posto per degustare l'ottima cucina tradizionale toscana, dalla pappa al pomodoro all'acquacotta fino ai pici, ai tortelli maremmani e al cinghiale, al quale è peraltro dedicata una sagra nel mese di settembre.
La Spiaggia di Capalbio è lunga ben 12 Km ed è compresa tra il confine con il Lazio e Orbetello: non c'è nulla di meglio che godersi le vacanze a Capalbio su questa spiaggia sabbiosa bagnata da acque limpide, dove poter fare rinfrescanti bagni oppure divertirsi praticando windsurf, surf o kitesurf.
Chi non vuole rinunciare ai comfort offerti dagli stabilimenti balneari può raggiungere la località Chiarone o Macchiatonda: per raggiungere quest'ultima si attraversa un paesaggio sovente percorso da mandrie di cavalli e mucche allo stato brado. A due passi dal promontorio di Ansedonia c'è invece la spiaggia di Torba, dalla quale si possono organizzare anche escursioni alla volta della Tagliata Etrusca e dello Spacco della Regina.
Capalbio Scalo sorge davanti all'imperdibile Riserva Naturale Statale del Lago di Burano: visitare quest'oasi del WWF è una delle attività a Capalbio da fare assolutamente, tra dune sabbiose, lecceti, alberi di sughero e macchia mediterranea. Si può fare birdwatching e scorgere poiane, cormorani, folaghe e fenicotteri; ci sono poi molti sentieri didattici per esplorare la riserva a piedi, senza contare la presenza del Giardino delle Farfalle dove vive la più grande farfalla di tutta Italia, la Ninfa del Corbezzolo.
Chi cerca un luogo dove soggiornare a Capalbio, può optare per l'Hotel Residence Valle del Buttero, una soluzione perfetta per chi desidera una vacanza tra comfort, coccole e famigliarità. La struttura si trova appena fuori dal centro storico di Capalbio, immersa nella natura maremmana, in un'atmosfera dove a dominare è la tranquillità e il silenzio. Gli appartamenti, le suite e le camere sono dotate di ogni comfort e non mancano lo spazio fitness, un lussureggiante giardino e una piscina. La struttura è gestita da una famiglia che vanta una lunga esperienza nel settore alberghiero: è stata inaugurata nel lontano 1986 e da allora si è sempre contraddistinta per l'estrema cortesia e gentilezza dei gestori. Il set di benvenuto che tutti trovano al loro arrivo è la dimostrazione di quello che li aspetta, ossia l'incredibile cordialità di tutto il personale e i sorrisi profusi agli ospiti. Presso l'Hotel Residence Valle del Buttero ci si sente a casa e massima è l'attenzione rivolta alle esigenze di ogni ospite. Tutti sono trattati come amici da non deludere e ai quali dare un caloroso arrivederci alla prossima vacanza a Capalbio.
