Artigianato in Maremma: la mostra dell'artigianato che si tiene ogni anno ad agosto a Sorano
Nella Maremma Toscana alle pendici dell'Amiata e a sei chilometri da Pitigliano, si trova Sorano, borgo di origine medioevale che si innalza da uno sperone di tufo e circoscritto in ben tre lati dal fiume Lente.
La caratteristica del borgo è data proprio dalle sue piccole abitazioni che sono arroccate su questa sorta di rocca tufacea tanto da essere definito come la Matera Toscana. Come per molte altre realtà del territorio maremmano, anche Sorano ha origine in epoca etrusca ma ha vissuto un periodo di fulgore durante Medioevo e Rinascimento grazie all'apporto ricevuto dalle famiglie nobili degli Aldobrandeschi e degli Orsini.
Per un turista che soggiorna in Maremma, a Capalbio o negli immediati dintorni durante l'estate, Sorano è una destinazione meritevole di una visita dato l'interesse artistico che offre al visitatore e dove ci si può deliziare con i piatti tipici della cucina toscana, apprezzandone la totale genuinità e il rispetto delle tradizioni gelosamente mantenute.
Cosa vedere a Sorano e dintorni
Come è stato accennato poc'anzi, il borgo di Sorano mantiene integro il suo aspetto urbanistico medioevale e rinascimentale che offre al turista l'occasione per fare un salto all'indietro nel tempo.
Dalla piazza principale di Sorano, Piazza del Municipio, è possibile entrare nel centro storico del paese oltrepassando l'Arco dei Ferrini e immediatamente si viene catturati dall'imponente Fortezza Orsini che domina il borgo dall'alto. È possibile visitare questo edificio che si trova fuori dall'antico centro, percorrendo Via San Marco.
Questa costruzione risalente al XII secolo, la si deve alla volontà della famiglia Aldobrandeschi che la occupò fino a quando, per le nozze tra Romano Orsini e Anastasia Aldobrandeschi, venne ceduta alla famiglia dello sposo come testimoniato dagli stemmi dei due casati tuttora visibili. Furono gli Orsini ad occuparsi della ristrutturazione della fortezza nonché del suo ampliamento, trasformandola in una vera inassediabile sede.
Vedendo la costruzione dal fuori, questo capolavoro di architettura appositamente fortificata per la difesa del territorio non dà esattamente l'idea della sua maestosità. Ma, una volta entrato all'interno, il visitatore resterà stupito dai cinque piani che si sviluppano sottoterra e che sono stati realizzati approfittando della roccia tufacea mirabilmente scavata.
Se ne suggerisce la visita anche per la presenza del Museo del Medioevo e del Rinascimento che conserva testimonianze di quei periodi.
Oltre ad esplorare la fortezza, si consiglia di visitare la duecentesca Collegiata di San Nicola, la vicina Torre dell'Orologio e il bel Palazzo Comitale che s'innalza sopra il Masso Leopoldino dov'è ubicato anche un belvedere dal quale godere di una meravigliosa vista panoramica.
Sorano è nota per le sue terme che si dipanano all'interno di una rigogliosa area verde di circa sette ettari dove si trova una grande piscina termale che riceve un continuo getto di acque naturali che sgorgano ad una temperatura di 37°.
Il turista interessato ad usufruire della piscina e del vicino Centro Benessere può pagare l'entrata giornaliera.
Da non perdere le antiche vie di origine etrusca come Via Cava di San Sebastiano, il Cavone, la Via Cava di San Rocco e il Parco Archeologico Città del Tufo costituito da tre zone distinte del Comune di Sorano: la Necropoli Etrusca di Sovana, l'insediamento rupestre di Vitozza e quello di San Rocco.
La necropoli occupa un'area di circa un chilometro e mezzo dove sono collocate tombe a dado e a semidado in una fila unica. Molte di queste risultano essere monumentali in quanto dispongono di una fronte colonnata e a edicola con frontone decorato come la tomba Pola e la tomba dei Demoni Alati a Poggio Prisca e quella di Ildebrando a Poggio Felceto.
Coloro che fossero interessati ad approfondire le visite a Sorano, possono proseguire esplorando l'insediamento rupestre di San Rocco dove sono presenti diversi ambienti scavati nel tufo che in alcuni casi furono anche utilizzati dagli etruschi come tombe, mentre altri ancora vennero usati nel Medioevo come abitazioni. Da vedere proprio all'inizio dell'insediamento la chiesa dedicata a San Rocco nel cui interno si trova un mirabile affresco di fine XVII secolo rappresentante la Madonna con Bambino.
Sorano ospita da alcuni decenni una interessante Mostra dell'Artigianato giunta quest'anno alla sua 41° edizione che si svolge all'interno del centro storico da sempre culla delle più importanti attività economiche ed artigiane del borgo.
La kermesse si svolgerà proprio lungo il percorso che da Porta dei Merli arriva fino al Masso Leopoldino dove artigiani locali e provenienti da tutta la regione proporranno le loro creazioni.
A latere dell'iniziativa ci sarà spazio anche per laboratori didattici, degustazioni, eventi culturali, spettacoli teatrali, visite guidate e tanta musica: insomma una splendida opportunità per conoscere uno storico borgo e per addentrarsi nel mondo dell'artigianato.
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